15 novembre 2015

Liberi e felici...cronaca di un sabato di corsa in totale libertà!


Buona domenica runners!

Oggi voglio condividere con voi un piccolo e personalissimo pensiero: ieri pomeriggio, dopo essere tornato dal lavoro, ho deciso di uscire per una corsetta. Fin qui tutto regolare, ma quello che ha fatto la differenza è stato l’approccio a questa corsa: dopo tanto tempo ho infatti deciso di lasciare a casa l’orologio GPS e di andare a sensazione, per il solo ed esclusivo gusto di correre.

Beh, sapete cosa vi dico? Ci voleva proprio! Il running, per me, è prima di tutto passione e divertimento ma, ultimamente, ho avuto la sensazione di dare troppa importanza ai tempi ed agli obiettivi agonistici che mi sono prefissato. Mi sentivo un po’ scarico mentalmente, e così ho indossato le mie scarpe da running e sono uscito in totale libertà verso un percorso da 10 km che utilizzo spesso per i lavori veloci: senza la “distrazione” del GPS (e con la mente libera dai vincoli della tabella d’allenamento) ho pensato solamente a mantenere un ritmo abbastanza tranquillo, gustandomi quelle bellissime sensazioni di libertà e di benessere che solo la corsa è capace di regalare.

Il risultato? Ne sono uscito rigenerato, e mi è anche dispiaciuto non aver avuto con me il cellulare: avrei potuto cogliere l’occasione per fare delle belle foto in aperta campagna, con quella luce così particolare che solo l’arrivo del crepuscolo in una giornata d’autunno sa offrire.

Certo, gli obiettivi agonistici che mi sono prefissato rimangono tutti (ed è giusto che sia così) ma il mio pensiero è questo: alleniamoci bene, diamo sempre il massimo, ma non diventiamo troppo schiavi delle nostre ambizioni. Impariamo anche a soffermarci sulle belle sensazioni che la corsa ci offre, apprezziamole in pieno e concediamoci qualche bel momento di svago e relax. In fondo ce lo meritiamo, no?

Ed ora, visto il titolo del post, vi saluto con il video (tratto da youtube) della bellissima"Freedom" di Pharrell Williams: potevo scegliere canzone migliore?

Un abbraccio!

Mirco 


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